Tour nella cittą di Brindisi: cosa vedere in un giorno


Cosa vedere a Brindisi

Città dal passato millenario, vivida testimonianza dei popoli del mediterraneo come i messapi, i greci, i romani, Brindisi è considerata la porta verso l`Oriente. Ricca di storia, cultura e bellezza, la città è annoverata tra le mete più suggestive della Puglia. Una delle prime cose da fare appena giunti a Brindisi è passeggiare attraverso il dedalo di stradine che si snoda nel cuore del centro urbano e ammirarne i preziosi tesori che raccontano di un antico passato.

Partiamo allora alla scoperta del centro storico nell`elegante città di Brindisi e di tutte le maggiori attrazioni che colpiscono per la loro bellezza e interesse storico-culturale. 

L’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni

Il primo gioiello della città si trova nel cuore del centro storico di Brindisi, ai piedi del nuovo teatro Verdi. Si tratta dell’antico quartiere romano di San Pietro degli Schiavoni, così denominato per la presenza di una chiesa dedicata al Santo della quale però sono andate distrutte le tracce. Solo alcuni antichi documenti individuano l’apertura al culto nel XIII secolo, ma non vi si è riusciti ad individuarne la precisa collocazione.

Visitare il sito archeologico di San Pietro degli Schiavoni significa fare un tuffo in una pagina di storia che resiste e si snocciola sotto lo sguardo vigile dei palazzi moderni. Basta un colpo d’occhio e il contrasto è ben accentuato.

Tutt’oggi, l`area archeologica presenta elementi e reperti dell`antica città romana ed è stata scoperta per caso nei primi anni Sessanta, quando vennero abbattute una serie di abitazioni fatiscenti per realizzare il nuovo Palazzo di Giustizia. Il sito è attraversato da una larga strada principale sulla quale si affacciavano case e botteghe tipiche dell’epoca romana, riconoscibili dalle soglie d’ingresso con pavimenti a mosaico e in cotto ancora ben conservati.

Cosa vedere a Brindisi

Castello Federiciano di Brindisi

Luogo di controllo all`ingresso del golfo di Brindisi, il castello svevo è una guardia silenziosa e maestosa. Da un lato sorveglia l’interno del centro urbano e rivolge il suo sguardo verso il Torrione dell’Inferno, dall’altro si protrae nostalgico verso il blu del mare.

Voluto da Federico II nel 1227, l’imponente struttura conserva ancora l’impianto federiciano trapezoidale. Venne poi potenziato ed ampliato ad opera di Ferdinando I d’ Aragona con la costruzione dell’attuale antemurale e dei quattro grandi torrioni agli angoli. Oggi è sede della marina militare.

Il castello e il centro storico di brindisi sono tra le tappe principali e imperdibili per un tour nell’Alto Salento. (ancora deve uscire art da linkare).

Tempio di san Giovanni al sepolcro di Brindisi

Tra le altre testimonianze vive della storia che si possono incontrare durante una passeggiata nel centro storico di Brindisi, si trova il Tempio di San Giovanni al Sepolcro. Si tratta di una costruzione a forma circolare edificata dall’ordine cavalleresco dei Canonici Regolari del Santo Sepolcro prima del 1128, anno a cui risale il primo documento conosciuto in cui si nomina la chiesa.

La chiesa di San Giovanni rappresenta la testimonianza evidente dello stretto rapporto tra la città di Brindisi e la Terra Santa durante il periodo delle crociate. Esso, infatti, venne ideato come copia della Rotonda del Santo Sepolcro a Gerusalemme. La copia era ricordo per il pellegrino che aveva potuto compiere il viaggio ma costituiva anche una sorta di pellegrinaggio “virtuale” per chi non aveva la possibilità di vedere di persona i luoghi santi.

Il tempio è impreziosito da dipinti che richiamano la tradizione bizantina e la cultura connessa al movimento crociato. Tra i graffiti sulle pareti all’interno e all’esterno della chiesa, si possono ammirare numerosi simboli: tracce che raccontano del passaggio di uomini, pellegrini e cavalieri bramosi di lasciare memoria di sé e della propria devozione in un luogo sacro, capace di trasmettere forti suggestioni anche al visitatore moderno. 

Di notevole interesse artistico è il portale principale, con un architrave marmoreo sormontato da una cuspide e sorretto da due colonne poggianti su leoni stilofori. La bellezza artistica con cui si manifesta lascia senza fiato!

Cosa vedere a Brindisi

Colonne romane di Brindisi

Presso il porto di Brindisi, sulla sommità della scalinata Virgilio, si innalza il monumento considerato simbolo per eccellenza della città. Sono le marmoree Colonne Romane, o meglio quello che ne resta. Erette in tutta la loro antica bellezza, dopo il crollo di una delle due colonne gemelle nel 1528 in seguito a un terremoto, ne è rimasta integra solo una. Solitaria e forse un po` malinconica, resiste al tempo e si lascia accarezzare dallo sguardo incantato dei passanti che la ammirano dal Lungomare.

Alta quasi 19 metri, la colonna superstite è sormontata da un capitello di ordine corinzio, decorato con foglie di acanto e dodici figure mitologiche a mezzo busto: le quattro figure principali rappresentano le divinità marine maschili e femminili, tra cui Nettuno e Giove. Le altre otto figure agli angoli sono dei Tritoni che suonano con strumenti ricavati da conchiglie marine.

Probabilmente, le due colonne di Brindisi sono state fatte costruire nel 110 d.C. dall’imperatore Traiano per celebrare la costruzione della via Appia nel tratto che da Benevento conduceva direttamente a Brindisi.

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