Quando dici Gallipoli, dici tante cose tutte insieme: anzitutto mare, spiagge, divertimento. E poi anche storia, cultura, architettura, tradizioni, accoglienza, bellezza unica: tutto questo è racchiuso nel centro storico, abbarbicato sull’isola unita alla terraferma da un antico ponte seicentesco. Scopri come possono essere le tue vacanze in città vecchia di Gallipoli.
L’etimologia del toponimo deriva dal greco “kalè polis” che significa “città bella”. Sul limitare di Corso Roma, il centro commerciale cittadino più vivace con numerose attività commerciali, si arriva al ponte edificato nel XVII secolo che unisce il porto, il borgo nuovo e la città vecchia di Gallipoli.
Prima di addentrarsi nel nugolo di viuzze per scoprire l’incantevole centro storico, si deve fare tappa sulla banchina del Seno del Canneto per ammirare la fontana greca, di età rinascimentale con frontone barocco leccese.
Nelle sue vicinanze vi è la cappella di Santa Cristina, la santa venerata dai pescatori e da tutti i gallipolini, e alle spalle, grande e imponente, la chiesa santuario della Madonna del Canneto. La città di Gallipoli dedica ogni anno sfarzosi festeggiamenti a Santa Cristina, con una tradizionale cuccagna a mare.
Al di là del ponte, sulla sinistra, proteso per lungo col Rivellino sul Seno di Ponente, vi è il castello angioino risalente al 1552. Tra il ponte e il maniero che pare quasi galleggiante, in mare, oltre alle imbarcazioni, spicca dal pelo d’acqua un’opera moderna e graziosa, in ferro, dedicata al riccio di mare, una ghiottoneria per i salentini doc.
Nell’antico fossato del castello, a destra del ponte in pietra che sostituisce il vecchio ponte levatoio esistente prima del 1600, verso il centro storico di Gallipoli, basta affacciarsi verso il basso per immergersi nella veracità del mercato del pesce. Qui è possibile anche degustare aperitivi e frutti di mare aperti al momento dai pescatori del posto.
Lungo le mura del centro storico che circondano l’isola, spuntano i bastioni, oggi perfetti come balconi sul mare da cui godere di panorami da cartolina. In realtà, questi che oggi sono muretti panoramici agevoli per ammirare l’orizzonte, in passato erano alti fino a 2 metri, per prevenire gli attacchi provenienti dal Mar Ionio.
La città vecchia di Gallipoli è incorniciata dal mare, dalle barche dei pescatori, da una lunga passeggiata dove si affacciano le case dei gallipolini, i ristorantini di pesce, i baretti, e dove sfocia, filo dopo filo, il groviglio di stradine che porta nel labirinto per vivere appieno le vacanze in città vecchia di Gallipoli.
Il Ponte di Gallipoli rappresenta un simbolo storico di grande importanza per la città. La sua storia affonda le radici nel lontano 1484, quando i Veneziani, dopo aver preso il controllo della Città Bella, decisero di proteggerla dai possibili attacchi nemici tagliando l`istmo che la collegava al resto della terraferma. Questa decisione strategica portò alla creazione di un nuovo ingresso alla città, il cui progetto fu elaborato nel 1601 e completato tra il 1603 e il 1607. Originariamente composto da 12 arcate e caratterizzato da un ponte levatoio in legno, oggi scomparso, il ponte mostrava anche elementi decorativi di stile barocco, come le teste di ponte e il cordolo marcapiano, che purtroppo non sono più visibili. Pur nelle sue trasformazioni nel corso dei secoli, il Ponte di Gallipoli rimane un punto di riferimento storico e architettonico imprescindibile per la città.
Il Rivellino di Gallipoli, ideato alla fine del `400 da Francesco di Giorgio Martini su commissione del Duca di Calabria, rappresenta una maestosa testimonianza dell`ingegno architettonico e delle necessità difensive del Regno del Salento meridionale. Costruito tra il 1515 e il 1522, questo bastione difensivo si erge imponente all`esterno del Castello di Gallipoli, fungendo da baluardo contro le incursioni nemiche. La sua posizione all`estremità del ponte di legno che collega le due parti della città aggiunge ulteriore fascino e importanza strategica al Rivellino. Caratterizzato da una torre di grandi dimensioni rispetto al castello che protegge, e dalla sua particolare forma a puntone, questo edificio si distingue per la sua rara architettura e la sua funzione primaria di difesa del territorio. Oggi, durante le serate estive, il Rivellino diventa il palcoscenico di eventi culturali e proiezioni cinematografiche, offrendo un`occasione unica per apprezzare la sua bellezza storica e la sua importanza nella vita moderna della città di Gallipoli.
Tra le cose da vedere a Gallipoli, wikipedia e qualsiasi altra guida turistica offrono una lunga lista di tappe, tutte imperdibili, nella città vecchia di Gallipoli. Tra queste vi sono, lungo i bastioni e le mura di Gallipoli, in ordine, la Chiesa di San Francesco da Paola con accanto il convento, dalla facciata semplice.
In successione vi è la Chiesa di Santa Maria della Purità, il più antico sacro ostello della città vecchia di Gallipoli. Risale alla seconda metà del ‘600. La chiesa appartiene alla confraternita degli scaricatori di porto, una delle confraternite più attive e antiche. Da questa chiesa parte una delle processioni più suggestive della settimana santa: quella della Desolata, che si tiene dalle 3 di notte del sabato santo.
La settimana santa è uno dei periodi più suggestivi per vivere in bassa stagione le vacanze nella città vecchia di Gallipoli. Ai piedi della chiesa della Purità si apre un fazzoletto di sabbia: la bellissima spiaggetta della “puritate” tanto amata dai gallipolini, dove fare il bagno da aprile fino a ottobre, essendo riparata dai venti e soleggiata fino al tramonto.
Dalla spiaggetta si vede anche l’Isola di Sant’Andrea su cui sorge il faro alto 45 metri, che indica la via ai naviganti. Ci si può arrivare solo ed esclusivamente con guide organizzate dalle associazioni autorizzate, in quanto l’isola è sede di scavi archeologici. Molto interessante anche come meta delle migrazioni degli uccelli.
L’isola, e accanto lo Scoglio del Campo, sono inseriti nel parco regionale Pizzo - Isola di Sant’Andrea, che arriva via mare fino alla Baia Verde di Gallipoli, il mare più famoso della zona insieme a Punta della Suina e Lido Conchiglie. Continuando il camminamento sui bastioni a Gallipoli centro, si incontra la chiesa di San Francesco d’Assisi.
La chiesa custodisce numerose opere d’arte e per questo è soprannominata il Pantheon Gallipolino. Lungo il periplo della città vecchia di Gallipoli si possono ammirare anche la chiesa dell’Immacolata, di Santa Maria degli Angeli, la chiesa del Crocifisso da cui esce la processione dei misteri alle 18 del venerdì Santo, la chiesa del Rosario e la chiesa delle Anime.
Nella parte più interna, durante le vacanze in città vecchia di Gallipoli, non bisogna assolutamente perdersi il cuore del centro di Gallipoli dove si trova la chiesa di Sant’Agata, una vera pinacoteca all’interno, e uno splendido esempio di barocco salentino, la cui facciata è stata progettata dal maestro scalpellino Giuseppe Zimbalo.
Se si risiede qui non si può perdere l’occasione di visitare un vero frantoio ipogeo dove si produceva l’olio, che questa città esportava per secoli fino al nord Europa.
Sono queste le tappe fondamentali della visita se si trascorrono le vacanze in città vecchia a Gallipoli . Per un soggiorno in totale relax si consiglia di prenotare una casa vacanze che sia adatta ad ogni genere di esigenza e che permetta di godere al meglio tutta la bellezza della città. Ne vale assolutamente la pena.